Arte Floreale - Copyright 2019-2020 All right reserved - PI: 11422390150
DALLA RACCOLTA AL GROSSISTA
Il “verde”, come viene chiamato generalmente il fogliame di qualunque colore esso sia, è un elemento fondamentale e indispensabile nell’arte della composizione floreale, sia da associare in vaso o in composizione al fiore reciso, sia da utilizzare da solo, mescolandone diverse varietà, per creare insiemi gradevoli e decorativi. Con le sue numerose specie diverse, costituisce il complemento abituale di qualsiasi tipo di decorazione floreale poiché esso, già in natura, è percepito dall’occhio come lo sfondo ideale sul quale siamo abituati a vedere stagliarsi i colori di fiori, frutti e bacche. Anche il verde è selezionato in diverse qualità secondo il pregio e secondo l’altezza del gambo.
QUANDO SI ACQUISTA
Per verificare la freschezza del verde occorre eseguire controlli analoghi a quelli per i fiori recisi:
QUANDO SI COLGONO DAL GIARDINO
E’ preferibile reciderli nelle ore più fresche della giornata:
E’ bene non recidere le parti più giovani e tenere perché, specialmente in composizione, tenderebbero subito ad afflosciarsi; scegliere quindi le parti più coriacee, che avranno maggiore durata.
PULIZIA
Come per i fiori recisi, prima di immergere i gambi in acqua occorre defoliarli, togliere spine e germogli fino al punto di massima immersione, sia per una ragione estetica sia per prolungare la durata limitando la proliferazione di batteri.
Occorre inoltre recidere eventuali germogli laterali spezzati, staccare le foglie sciupate o rotte poiché accelerano la formazione di batteri con conseguente produzione di gas etilene.
IDRATAZIONE
Poiché nell’acquisto o nella raccolta i fogliami rimangono a secco per un certo periodo di tempo, per eliminare lo stress subìto bisogna rinnovare il taglio dei gambi e poi metterli in immersione utilizzando acqua tiepida (20°C) lasciandoli rigenerare per alcune ore (da 12 fino a 24 se raccolti in giardino) prima di procedere a qualsiasi utilizzo.
Questo procedimento è adatto per le foglie grandi e lucide, piuttosto consistenti e cuoiose come l’Aspidistra e la Monstera, ma non per le foglie vellutate, alle quali bisognerà far assorbire acqua nel modo tradizionale immergendo solo il gambo.
CONSERVAZIONE IN VASO Per una più lunga durata dei fogliami recisi valgono le stesse norme già viste per i fiori. Per ottenere un miglior assorbimento dell’acqua è opportuno separare gli steli dal ramo principale nei punti di diramazione, a meno che non si debba necessariamente utilizzare il ramo intero. Alcuni fogliami, come la Felce cuoio, si conservano all’interno della confezione di cellofan in cui vengono acquistati per non avere dispersione di umidità che ne provocherebbe un deterioramento più rapido. Ovviamente i gambi vanno collocati in acqua, a meno che la confezione non sia sotto vuoto: in tal caso va conservata in luogo fresco, preferibilmente in un cartone, finché non viene utilizzata per la prima volta, poi, una volta aperta, va conservata con i gambi in acqua ma sempre chiusa nella busta di cellofan. Anche le foglie della palma Chamaerops sono molto sensibili al caldo e si disidratano rapidamente accartocciandosi. Perciò vanno conservate con i gambi in acqua chiuse in un sacchetto di plastica. Per l’uso di conservanti vale quanto detto per i fiori recisi. LUCIDANTI FOGLIARI Porre attenzione all’uso dei lucidanti fogliari poiché, anche se della migliore qualità, lasciano comunque una patina oleosa e impermeabile sulla superficie della foglia ostruendo i pori e limitando la traspirazione, nonché possono produrre macchie di colore scuro se non asportati rapidamente dopo averli spruzzati.
Felce cuoio
Chamaerops