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La Proporzione è data dalla comparazione reciproca fra i diversi elementi impiegati in una composizione. Essa è ottenuta attraverso vari fattori: il rapporto fra le tre dimensioni spaziali (altezza, larghezza, lunghezza o profondità); la quantità dei fiori e la lunghezza dei loro steli; il materiale complementare eventualmente impiegato; il rapporto fra spazio positivo (masse dei fiori o di altri elementi) e spazio negativo (assenza di fiori o di altri materiali), l’esatta ripartizione dei colori, ecc. L’occhio percepisce immediatamente la sensazione di proporzione in un insieme dove le parti sono giustamente rapportate in modo reciproco, e viceversa di sproporzione dove vi è una rottura dell’equilibrio per cui ad esempio una componente prevarica le altre risultando eccessiva. La proporzione è uno dei Princìpi più difficili da imparare e applicare poiché implica la valutazione di molti elementi. La maggior parte delle decisioni in merito sono basate sulla nostra personale capacità di valutazione visiva più che su regole effettive.
Alcuni problemi di proporzione sono ovvi, come tentare di usare una rosa di grandi dimensioni insieme a rose mignon, grandi foglie di Aspidistra insieme a piccole foglie di Galax.
Considerando la composizione nel suo insieme, qualsiasi fiore più grande di un terzo della composizione totale o del contenitore sarebbe fuori misura.
Comunque ciò non dà una semplice risposta al quesito su quali fiori, foglie e contenitori possiamo abbinare. Ricordiamoci inoltre che la dimensione reale degli oggetti è anche modificata dal colore, dalla texture (ossia dall’aspetto superficiale), dagli effetti di luce che possono otticamente aumentare o diminuire le dimensioni effettive e sopratutto dal punto visuale dell’osservatore e dalla prospettiva.