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La spugna per fiori freschi è il supporto più comune per realizzare composizioni sia ad uso commerciale sia ad uso domestico. La spugna infatti, oltre che avere la funzione di supporto per i fiori, fornisce loro anche una buona riserva idrica. Essa è infatti progettata per assorbire una grande quantità d’acqua che poi verrà rilasciata agli steli. La spugna semplifica la preparazione delle parti strutturali del design, offra la massima flessibilità per l’inserzione dei gambi, ha un costo relativamente basso per un solo uso, e, se appropriatamente selezionata ed impiegata, è un valido supporto per i gambi offrendo ai fiori una lunga durata poiché contiene una sostanza integrata che allunga la vita del fiore reciso.
Ci sono molti produttori di spugne. Uno dei più noti è la Smithers-Oasis. La marca Oasis è divenuta pressocché un termine generico per “spugna per fiori”.
Le spugne idro sono usualmente fabbricate in due o più gradi di densità. La spugna standard è quella più largamente usata. È una spugna di media densità che offre un buon supporto alla maggior parte dei fiori: rose, garofani, lilium, crisantemi, ecc. Quando vengono utilizzati fiori con gambi molto grossi oppure bisogna realizzare composizioni piuttosto alte, allora occorre una spugna più compatta e di maggior densità. Invece i gambi molli e cavi tipici di molti fiori da bulbo primaverili più agevolmente si inseriscono in una spugna di minor densità.
Le spugne idro sono fabbricate anche con percentuali di assorbimento d’acqua diverse. Le spugne normali possono impiegare dai 5 ai 20 minuti per saturarsi d’acqua. Disponibili nelle diverse densità, vi sono però anche dei tipi di spugna che impiegano un tempo brevissimo per saturarsi d’acqua (dai 15 ai 60 secondi) riducendo i tempi di attesa quando si devono eseguire lavori rapidi o di grande entità.
Le spugne sono solitamente di colore verde per meglio confondersi con i fogliami in composizione e facilitare il mascheramento del supporto stesso. Tuttavia vengono prodotte anche spugne colorate in bianco, giallo, arancio, blu, ecc. che si armonizzano con i contenitori e i fiori impiegati.
Un altro vantaggio della spugna è che, oltre alla classica forma a mattone, vi è in commercio una grande quantità di forme disponibili per vari utilizzi. Cilindri, blocchi, anelli, ecc. la maggior parte dei quali dotati anche di una base di plastica, un supporto, o una gabbia che facilita grandemente la realizzazione di particolari design e la loro stabilità.
Ovviamente anche le spugne idro hanno i loro limiti. L’approvvigionamento di acqua non durerà indefinitamente, anzi durerà tanto meno quanto maggiore è il numero di steli inseriti.
Vi sono in commercio anche spugne bivalenti che possono essere utilizzate sia bagnate (per fiori freschi) sia asciutte (per tutti gli altri tipi di fiori). In effetti, qualsiasi spugna idro potrebbe essere usata senza metterla a bagno per composizioni con fiori essiccati, stabilizzati o artificiali. Tuttavia la struttura delle spugne idro è troppo morbida e friabile per consentire un valido sostegno a lungo termine. Perciò i produttori hanno messo sul mercato una spugna specifica, a più alta densità e idrorepellente per questo uso: la spugna dry.
Le spugne dry sono realizzate in mattoni della stessa taglia o leggermente più piccoli rispetto a quelli della spugna idro. Anche la spugna dry è disponibile in una varietà notevole di altre forme per soddisfare diverse esigenze compositive.
La diffusione della spugna dry in diverse forme ha in parte soppiantato l’utilizzo di un altro materiale largamente diffuso in passato come supporto: il poliuretano.
Il poliuretano è una spugna idrorepellente con una consistenza più rigida ma con particelle più grandi. Questo richiede la creazione di un buco di invito fatto con una punta prima di inserire gambi fragili e sottili (es. fiori essiccati). Infatti spesso nell’utilizzo dei fiori freschi questi ultimi vengono previamente applicati su apposite punte in plastica che ne facilitano e rendono sicuro l’inserimento. Inoltre il poliuretano offre meno sostegno ai gambi che non possono essere comunque fissati con colle poiché la maggior parte delle colle non aderirebbe o squaglierebbe la spugna (ad esempio la colla a caldo al silicone). Il vantaggio primario del poliuretano è il basso costo e la disponibilità in una varietà di forme diverse (palle, coni, corone, ecc.). Anche se le spugne dry hanno avuto un grande successo sul mercato, il poliuretano continua ad essere molto richiesto sia per l’utilizzo commerciale sia domestico.
Un importante utilizzo del poliuretano per le composizioni commerciali si ha nell’arte funebre, specialmente dove vi è necessità di una base con forma particolare o simbolica: ad esempio una corona, un cuore, una croce, ecc. Infatti queste basi sono funzionali (anche per la loro leggerezza) per un utilizzo di breve durata nel giorno del funerale, e i fiori freschi all’occorrenza possono essere fissati in esse con l’aiuto di particolari punte in plastica che ne facilitano l’inserimento.
Tuttavia per utilizzi di più lunga durata esistono basi di spugna idro opportunamente sagomata e dotata di contenitore che consentono di realizzare croci floreali, cuori e copribara. Molte altre forme di tributo funerario tuttavia non sono ancora comunque disponibili con spugna idro, e perciò le basi di poliuretano continuano ad avere una larga diffusione commerciale.