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[mks_dropcap style=”rounded” size=”20″ bg_color=”#dd3333″ txt_color=”#ffffff”]C[/mks_dropcap]on il termine “preserved” o “stabilizzato” si intende riferirsi a fiori che, avendo subìto un particolare trattamento di conservazione, rimangono inalterati nel tempo conservando la morbidezza e l’apparenza del fiore fresco. [mks_dropcap style=”rounded” size=”20″ bg_color=”#dd3333″ txt_color=”#ffffff”]L[/mks_dropcap]a stabilizzazione avviene a livello vegetale attraverso un processo chimico naturale. Si svuota la linfa delle piante e al suo posto si inserisce la glicerina naturale che permette alla pianta di restare inalterata per un gran numero di anni. Di fatto, ciò che avviene è una sorta di mummificazione del vegetale. Dal momento in cui il vegetale viene raccolto non può trascorrere più di mezzora: deve subito essere messo nelle camere iperbariche così da aumentare la pressione e la temperatura. La pianta si dilata, la linfa diventa molto più liquida e defluisce completamente. A questo punto le piante vengono messe a bagno con una sostanza a base di glicerina naturale, acqua, colorante e zuccheri. La pianta assorbe questa nuova sostanza, che le permette di conservarsi per molto tempo nella forma che aveva nel momento in cui era stata tagliata. All’interno degli steli c’è infatti un’umidità di circa il 70%, che una volta recisi li porterebbe a marcire molto rapidamente. Questo trattamento non solo impedisce che ciò avvenga, ma esclude anche per il futuro qualsiasi genere di manutenzione: non sarà quindi più necessario fornire acqua alla pianta e nemmeno luce. [mks_dropcap style=”rounded” size=”20″ bg_color=”#dd3333″ txt_color=”#ffffff”]L[/mks_dropcap]a stabilizzazione esiste dagli anni ’60-’70 del secolo scorso ed è un processo molto diffuso soprattutto per le rose. Tuttavia oggigiorno è stata estesa anche ad altri fiori quali il Dendrobium, il Cymbidium, la Zantedeschia (Calla), l’Hydrangea (Ortensia), ecc. ai muschi e ai licheni e a una grande varietà di fogliame come può essere l’Hedera, il Populus (Pioppo), la Quercia e in generale a una cinquantina di essenze diverse. [mks_dropcap style=”rounded” size=”20″ bg_color=”#dd3333″ txt_color=”#ffffff”]C[/mks_dropcap]on fiori e fogliamo stabilizzati si possono quindi creare composizioni floreali permanenti che avranno in tutto e per tutto l’apparenza di composizioni di fiori freschi e che si conserveranno per lunghissimo tempo, ma senza alcun problema di manutenzione.
Sono prodotti esclusivamente per interni, sono consigliabili ambienti asciutti ed è preferibile non esporli direttamente alla luce del sole, al fine di prolungarne la durata.
Una soluzione ideale per utilizzare il verde in quegli spazi dove il verde vivo non potrebbe essere conservato o per scarsità di luce o per mancanza di manutenzione.