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LE CARATTERISTICHE
E’ un tipo di composizione tradizionale. Prende il nome dal mitico uccello sacro nella civiltà egizia chiamato appunto Fenice che ogni cinquecento anni si bruciava da sé e rinasceva ringiovanito dalle proprie ceneri. I vegetali più adatti per questo tipo di composizione sono quelli con forma: a spiga, semisferica, sferica, rotonda. Nell’esempio a destra, realizzato con fiori freschi, sono stati usati: Rosa bianca Avalanche, Chrysanthemum, Erica, Rumohra Adiantiformis (Felce cuoio).
La base è costituita da una formale semisferica e compatta dal centro della quale si innalza un getto vegetativo di materiali floreali, a simboleggiare la rigenerazione e il rinnovamento della forma tradizionale.
La formale di base deve avere sufficiente massa e consistenza per ancorare otticamente e bilanciare, con la sua sensazione di solida staticità, il potente getto di vegetali che fuoriesce dal centro e si proietta dinamicamente verso l’alto.
Nell’esempio a sinistra, realizzato con fiori e frutti essiccati e artificiali, sono stati usati Triticum naturale e Papaver naturale per il getto vegetativo.
La composizione formale sottostante, procedendo dall’alto verso il basso, è invece costituita di: portasemi di Magnolia alternati a piccole Melegrane artificiali, pigne alternate a fette di arancio essiccate, Melegrane essiccate alternate a Rose di carta, Ribes artificiale, Hydrangea (Ortensia) stabilizzata. Il riempimento è effettuato con foglie di Fagus stabilizzato.
La composizione appoggia su un’alzatina bianca che le conferisce maggior eleganza e slancio verticale richiamando i colori degli elementi floreali impiegati.
L’ESECUZIONE
Gli accorgimenti nella scelta del contenitore, nel fissare la spugna e nel sagomarla in rapporto al contenitore sono gli stessi validi per la formale.
Costruiamo quindi una composizione formale emisferica lasciando un vuoto nel punto centrale più alto.
Dal vuoto così lasciato facciamo uscire un fascio di vegetali che possono essere gli stessi impiegati nella formale oppure semplicemente richiamarli con il colore oppure impiegare materiali in contrasto per ottenere un effetto di maggiore drammaticità.
Il fascio deve avere slancio dinamico e sufficiente consistenza per equilibrare otticamente la massa della formale; la sua altezza va proporzionata con la parte sottostante ma deve essere comunque tale da rendersi evidente e caratterizzare significativamente la composizione.