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Anche le foglie, come i fiori, si possono classificare secondo la loro forma (lembo, margine, apice e base), la disposizione sullo stelo, le nervature, ed anche la conoscenza delle forme fogliari è indispensabile per ottenere i giusti accostamenti tra tipi diversi di foglie e tra fiori e foglie all’interno della composizione per realizzare un insieme armonico ed equilibrato.
Ad esempio, una stessa foglia, se assume una colorazione diversa legata al ciclo stagionale, può avere un carattere diverso.
Generalmente parlando possiamo dividere le foglie (considerate singolarmente) in due categorie secondo la sensazione visiva che esse comunicano: da una parte le foglie con carattere tranquillo dall’altra quelle con carattere movimentato.
Forma del lembo o lamina
Forma del margine
Foglie composite
Inserzione delle foglie sul ramo
Le foglie con carattere tranquillo sono ad esempio quelle che hanno forma lineare (es. Gynerium) , lanceolata (es. Aspidistra), ellittica (es. Toco), ovata (es. Magnolia), rotonda (es. Hoja), cuoriforme (es. Galax), reniforme (es. Moneta). Queste foglie, accostate a linee mosse o a forme movimentate, servono a bilanciarle armonicamente tranquillizzandole.
Le foglie con carattere movimentato sono ad esempio quelle che hanno margine lobato (es. Quercus), palmato (es. Aesculus hippocastanum) e tutte le foglie composite come quelle di molte felci (es. Adianthum, Asparagus plumosus). Queste foglie, avendo forme mosse, si accostano bene a linee e forme tranquille in modo da rendere queste ultime più interessanti.
Per quanto riguarda dunque l’utilizzo delle foglie nelle composizioni floreali, occorrerà tenere presente la natura di ciascuna tipologia fogliare in modo da impiegarla appropriatamente in sintonia con il carattere della composizione. Senza trascurare, come abbiamo detto prima, anche la sensazione visiva prodotta dalla colorazione e dalle sfumature delle varie foglie nonché dalle loro nervature. Generalmente parlando, si abbineranno foglie tranquille con fiori movimentati per ottenere un equilibrio ottico, e parimenti foglie movimentate con fiori tranquilli, ossia soprattutto quelli con carattere passivo, come mostra la foto esemplificativa dove il Ruscus italicus serve a movimentare la composizione di Rose dalla forma semisferica, ossia passiva e quindi molto statica.